Roberto Galeno

Roberto Galeno

Live, Travel, Shot

Categoria: Viaggi

La Clusaz: divertimento e relax ad alta quota

Rilassarsi e staccare la spina è sempre bello, però divertirsi con qualche attività è ancora meglio, magari con una bella giornata di sci. Au Cœur du Village, a La Clusaz,…

Rilassarsi e staccare la spina è sempre bello, però divertirsi con qualche attività è ancora meglio, magari con una bella giornata di sci. Au Cœur du Village, a La Clusaz, è il posto ideale, e adesso vi racconto il perché.

L’Hotel

Come anticipato, Au Cœur du Village è situato a La Clusaz, un paese nelle montagne francesi.
L’hotel appartiene alla catena Groupe PVG, ossia la stessa dell’Imperial Palace di Annecy, e l’accoglienza è stata come al solito fantastica.
Al nostro arrivo, siamo stati accolti da un’abbondante nevicata, che ha coperto le strade e i tetti del paese rendendo tutto ancora più magico.

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La camera

La nostra camera era enorme, con due bagni, divani, poltrone e ampie vetrate con la vista sul paese e sulle piste da sci. L’arredamento è tipico degli chalet di montagna, ed è una delle cose che mi sono piaciute di più.

La Spa

Appena sono entrato nella Cristal Spa sono rimasto letteralmente senza parole: una piscina con vista sulle montagne innevate, la sauna, hammam e idromassaggio sono gli ingredienti per godersi alcune ore di puro relax.

Dopo una giornata di sci, la Cristal Spa è la cosa più bella che si possa fare per rilassarsi e recuperare un po’ di energie.


La cucina

L’Hotel dispone di due ristoranti: Le Cinq e Le Coeur.
A Le Coeur mi sono innamorato definitivamente del croque monsieur: una delle cose più buone mangiate ultimamente!
La cucina di questo ristorante è davvero ottima e le porzioni sono abbondanti, ma vi assicuro che non è facile dire “basta” a queste prelibatezze!

A Le Cinq, abbiamo fatto un’esperienza culinaria stupenda.
Antipasti delicatissimi, filetto super gustoso, piccione dal sapore unico, dolci di un’altra categoria ma soprattutto alcuni dei formaggi più buoni che io abbia mai mangiato in vita mia.

Il personale di entrambi i ristoranti è stato davvero gentile, sempre disponibile e attento a non farci mancare nulla.
A colazione si ha l’imbarazzo della scelta: dal dolce al salato si può scegliere davvero di tutto.
La mia colazione ideale si può riassumere così: uova strapazzate, formaggi francesi, salsiccia e poi un bel waffle alla nutella.

Oltre ai due ristoranti dell’hotel, abbiamo avuto il piacere di provare anche Le Bistro, un locale nel cuore di La Clusaz in cui il simpaticissimo Pierre Guilbaud (tra le altre cose, fotografo come me che vi consiglio di seguire), ci ha consigliato una fonduta squisita e uno stufato di carne e funghi accompagnato da patate gratinate spettacolare.
Nonostante fossimo davvero sazi, essendo in Francia, non abbiamo saputo dire di no a una crepes alla nutella, ma per il dolce si sa, c’è uno scomparto a parte nel nostro stomaco.


Le attività

Andare in montagna, praticamente sommersi dalla neve e non sciare sarebbe stato un peccato.
Come accennato in precedenza, l’hotel è situato a pochi metri dalle piste, facilmente raggiungibili a piedi, una comodità davvero notevole!
Inoltre, di fianco all’hotel è presente un deposito sci nel quale è possibile affittare l’attrezzatura per una giornata sulle piste.

Era un bel po’ di tempo che non salivo sugli sci, ma alla fine è come andare in bicicletta: una volta che impari non ti scordi più come si fa!

Per evitare di romperci gambe e braccia il primo giorno del nostro soggiorno, ci siamo fatti rinfrescare le idee dal mitico Ugo, un maestro di sci della nostra età davvero simpatico e professionale.

Nonostante non sia un sciatore particolarmente esperto, posso sicuramente affermare che le piste siano davvero belle, e ovviamente ce ne sono di diversi tipi, da quelle facili per principianti a quelle più impegnative per gli sciatori più esperti.

Ok, sembra sempre che io pensi a mangiare, però vi sfido a non pensare al cibo quando a mezzogiorno e mezza, dopo una mattinata di sci, si arriva vicino a una baita sulle piste da dove esce un profumo indescrivibile.

La nostra pausa pranzo, l’abbiamo passata a Le Chalet du Praz, dove abbiamo potuto ricaricare le pile con una tartiflette che avrebbe saziato due persone.

Finalmente un weekend passato a sciare dopo tanti anni, senza però rinunciare al relax e al buon cibo! Grazie a Au Cœur du Village per la splendida accoglienza, a presto!

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Langhe e Roero: un’esperienza indimenticabile

Buon cibo, paesaggi mozzafiato, e borghi incantevoli. Per trovare tutto questo non serve uscire dall’Italia, ma si può trovare a neanche due ore da casa, in tre parole Langhe e…

Buon cibo, paesaggi mozzafiato, e borghi incantevoli. Per trovare tutto questo non serve uscire dall’Italia, ma si può trovare a neanche due ore da casa, in tre parole Langhe e Roero.

Le migliori esperienze


In questa splendida terra del basso Piemonte le attività per godersi la giornata non mancano. Tra quelle da non perdere c’è sicuramente la caccia al tartufo.


Il Truffle Tour è una bellissima esperienza che permette a chiunque di andare alla ricerca del tartufo accompagnati da un esperto trifolau e dai sui fidatissimi (e bellissimi) cani da tartufo.

Piercarlo, accompagnato dai suoi cani Rocky e Jimmy, ci ha raccontato tantissime curiosità interessanti sul tartufo, ci ha spiegato come si fa ad addestrare un cane da tartufo e come si fa ad “estrarre” un tartufo dal terreno senza danneggiarlo.
Il profumo del tartufo è qualcosa di unico, ogni volta che ne trovavamo uno sentivo il bisogno di annusarlo per un minuto!

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Il tartufo è buono, ma quando è accompagnato da un buon vino è ancora meglio!
Con l’Ente del Turismo di Langhe e Roero e la gentilissima Lucrezia abbiamo visitato le Cantine Malabaila, situate nel castello dell’omonima famiglia.

Dopo la visita al castello e le sue cantine, Lucrezia ci ha fatto fare una degustazione dei vini di loro produzione.
Sarei potuto rimanere delle ore ad ascoltare i suoi discorsi (e a bere il suo buon vino).


Un altro luogo da non perdere è il bellissimo paesino di Govone.
Per le stradine del paesino si respirava la tipica aria natalizia e la nebbiolina che avvolgeva il paese rendeva il tutto ancora più magico.

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Dove dormire

Uno dei luoghi più suggestivi della regione è sicuramente il Castello di Guarene. Di questa splendida struttura, ho un bellissimo ricordo dell’accoglienza del ristorante e delle sale interne: sembrava di essere tornati indietro nel tempo.

Nell’hotel è anche presente un centro benessere e un labirinto di siepi che si affaccia sulla pianura regalando colori magnifici.
Di tutto questo, però, ve ne parlo in modo più approfondito qui.

Lo street food per eccellenza


Se vi trovate per le strade di Alba, la prima tappa che vi consiglio è sicuramente il Civico Undici Social Street Food Walking Beer.


Si tratta di un piccolo locale dove è possibile gustare delle delizie appartenenti alle cucine che caratterizzano le origini di Fabio, il proprietario: le prelibatezze di Norcia e la pala romana.

Fabio ci ha viziato dal primo momento in cui siamo entrati nel suo locale: prima con un tagliere di salumi e formaggi e poi con diverse tipologie di pala romana, il tutto accompagnato da diversi tipi di vini, tra cui il Barbera d’Alba Superiore.

La pala romana che mi ha stupito più di tutte per il suo sapore è stata quella con grana, bresaola e olio delizioso, anche se la delicatezza di quella con stracchino, mortadella e pistacchi mi è rimasta nel cuore.
Questo posto è stra-consigliato, un’esperienza culinaria che merita di essere vissuta!

Dove gustare i sapori della cucina Piemontese


Dopo aver fatto il Truffle Tour non potevamo lasciare il Piemonte senza aver assaggiato almeno una delizia al tartufo.


Al Ristorante Moda Venue di Ferruccio Ribezzo abbiamo raggiunto livelli di prelibatezza che nemmeno pensavo potessero esistere.

Dopo aver visitato il Ribezza Botique Hotel, un hotel da favola con vista sul paesino di Monforte d’Alba, abbiamo potuto gustare i piatti del ristorante, accompagnati da un tartufo bianco e da un vino talmente buoni che difficilmente riuscirei a descrivere a parole.

Uovo poché con fonduta di formaggio, tajarin al burro fatti a mano e cremoso alla nocciola. Volevate la descrizione della perfezione? Eccola qua.

Per concludere il pranzo in bellezza, ci siamo goduti la splendida vista su Monforte dalla piscina dell’hotel, e poi siamo saliti sulla torre dell’hotel, dove si può godere di un panorama a 360 gradi sul paesaggio circostante.

Visitare Langhe e Roero non è un semplice viaggio, ma un insieme di emozioni che farete fatica a dimenticare. La qualità del cibo, il buon vino e i paesini caratteristici ti fanno capire perché l’Italia sia uno dei paesi più belli del mondo.
Spero di tornare presto a visitare queste terre, perché mi sono rimaste nel cuore.

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Annecy: Una perla francese vista lago

Dicono che Annecy sia la Venezia francese, ed effettivamente sotto alcuni aspetti ci assomiglia. Le differenze ci sono, e la rendono una vera e propria perla vista lago: ora vi…

Dicono che Annecy sia la Venezia francese, ed effettivamente sotto alcuni aspetti ci assomiglia. Le differenze ci sono, e la rendono una vera e propria perla vista lago: ora vi racconterò perché.

Cosa vedere

Il paesino di Annecy è molto particolare, anche se la cosa che mi ha colpito di più è stato sicuramente il suo lago.

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Svegliarsi ogni mattina con una vista del genere dovrebbe essere obbligatorio per legge, e l’Hotel Imperial Palace (di cui parlerò più avanti) permette di iniziare la giornata con una vista dalla propria camera davvero mozzafiato.


Visitare questo paesino in pieno autunno ci ha permesso di poter godere di sfumature di colori davvero incredibili: ovunque mi girassi sembrava di essere una cartolina.


Oltre al lago, però, anche il paesino di Annecy merita di essere visitato.
Durante la settimana, le vie principali ospitano un mercato pieno di colori e prelibatezze locali, come formaggi, salumi, verdure e molto altro.

Il paesino viene attraversato da un fiume che rende la città molto simile a Venezia. Le casette colorate danno un tono di allegria anche durante le giornate più nuvolose.

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Dove dormire

Una meta del genere è ideale per rallentare un po’, quindi prendersi 4 giorni di relax, magari in un hotel dotato di Spa sarebbe cosa buona e giusta.


L’Hotel Imperial Palace è il luogo ideale in cui soggiornare per godersi appieno una vacanza di questo tipo.


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Innanzitutto gode di una posizione davvero splendida: come dicevo in precedenza, infatti, si trova a pochi metri dal lago e a pochi minuti a piedi dal centro di Annecy, raggiungibile percorrendo una bellissima passeggiata che costeggia il lago.

Intorno all’hotel, c’è un campo da minigolf e uno splendido parco in cui potersi godere un po’ di relax seduto su una panchina in riva al lago.


Dalle camere vista lago, sia al mattino sia al tramonto, la luce regala una vista spettacolare.


Le camere sono davvero splendide, oltre che grandissime! Lo staff dell’hotel, sapendo del compleanno di Erica, ci ha fatto trovare la stanza piena di palloncini, sono stati semplicemente perfetti!

All’interno dell’hotel è presente la Cristal Spa: un paradiso vero e proprio completo di piscina, sauna e hammam.

Una delle cose che ho apprezzato di più dell’hotel è stata sicuramente la cucina. Ogni mattina, lo chef cucina al momento omelette e uova, inoltre è presente un buffet che spazia dal dolce al salato fantastico.

Anche il ristorante è di alto livello, il cibo è molto buono e lo staff è davvero gentile e simpatico.

Perché visitare Annecy

Annecy è la meta ideale per coloro che intendono fare una vacanza in cui possono visitare  un nuovo posto ma che sia anche all’insegna del relax.

Durate l’estate, nel lago è possibile anche fare il bagno o attività come canoa e via dicendo, mentre d’inverno il paesino è ancora più caratteristico grazie alla neve che copre le stradine.

Non mi rimane che ringraziare l’Hotel Imperial Palace per la splendida ospitalità e cortesia, alla prossima!

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Lanzarote: Un vulcano di emozioni

Ci sono posti nel mondo che, una volta visitati, non si scordano facilmente.Lanzarote mi ha conquistato, ed è per questo che voglio raccontarvi uno dei viaggi più belli che abbia…

Ci sono posti nel mondo che, una volta visitati, non si scordano facilmente.
Lanzarote mi ha conquistato, ed è per questo che voglio raccontarvi uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto.

Nera come la terra bruciata

La scelta di questa destinazione non è stata del tutto casuale: avevo già visto molte fotografie su diverse riviste e siti web.

La cosa che più mi incuriosiva, era la morfologia e le caratteristiche estetiche di quest’isola: il nero è il colore predominante, che va a contrastare prepotentemente il colore bianco delle case e degli edifici.

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Momento cultura

Non tutti sanno che l’isola di Lanzarote è prevalentemente di colore scuro a causa di un evento a dir poco devastante accaduto nel 1730.
Per 6 anni consecutivi, infatti, il vulcano Timanfaya ha eruttato senza sosta, coprendo l’intera isola di lava.


Come girare l’isola comodamente

Lanzarote non è particolarmente grande, Google dice che misura circa 845 km quadrati di superficie, e io mi fido.

Grazie alle dimensioni abbastanza ridotte dell’isola, il consiglio che posso dare è quello di affittare un’auto per poter esplorarla in completa autonomia.
Inoltre, i costi per affittare le auto a Lanzarote sono davvero contenuti rispetto alla media europea: si parla di circa 80€ per 4 giorni, compresa l’assicurazione che copre qualsiasi tipologia di danno.

Io ed Erica abbiamo deciso per comodità di visitare l’isola suddividendola in 2 parti.

Da Teguise a Famara

Nella prima parte della nostra esplorazione, siamo partiti alla volta di Teguise, un piccolo paesino caratterizzato dalle famose casette bianche.
Se siete appassionati di Instagram, questo è il posto ideale per scattare foto mozzafiato con cui riempire il vostro feed.

Proseguendo, un’altra tappa obbligatoria è sicuramente il Jardin de Cactus: si tratta di un giardino con più di 1000 varietà di cactus, il tutto circondato da montagne.

Subito dopo, in particolare agli amanti dell’arte, consiglio di visitare Jameo del Agua, una cava artificiale con tanto di piscina davvero particolare.

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Come il Jardin de Cactus, anche Jameos del Agua fa parte dei CACT, i Cientros de Arte, Cultura y Turismo. Ovviamente, acquistare la tessera è molto conveniente: con circa 20-30€ potrete accedere a 3-4 attrazioni presenti sull’isola.

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 Ok, l’arte è molto bella, ma Lanzarote è un’isola, e le sue spiagge non sono davvero niente male!
Caleton Blanco e Playa de Famara ne sono la dimostrazione.

La prima è una spiaggia completamente bianca, talmente bianca che sembra finta.
Questa caratteristica è dovuta al fatto che le rocce nere presenti sull’isola fanno talmente tanto contrasto con l’acqua cristallina da sembrare finte.

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Playa de Famara, invece, è il paradiso dei surfisti. 

Si tratta infatti di una spiaggia dalle lunghissime onde, con sullo sfondo una cornice di montagne imponenti.
Qui è molto facile trovare uomini e donne di tutte le età che si cimentano nel surf.

Le spiagge sono davvero stupende, ma vederle dall’alto è tutta un’altra cosa.

Il Mirador del Rio è il posto ideale per godere di questa vista.
Si tratta di un punto panoramico in cui è presente anche un bar con delle bellissime vetrate.

Da qui, oltre alle spiagge, si può vedere anche la bellissima isola chiamata La Graciosa.

Dal vino ai vulcani (senza essere ubriachi)

Per quanto riguarda la seconda metà dell’isola, il nostro percorso ha avuto inizio a La Geria.
Si tratta di un paesaggio vulcanico davvero mozzafiato, all’interno del quale viene coltivata l’uva per il vino.


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La particolarità sta nel fatto che la vite viene coltivata in buche scavate appositamente per proteggere la pianta dal forte vento che caratterizza l’isola.


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Un lago verde, su un’isola, a pochi passi dal mare.
Di cosa sto parlando? El Chaco Verde, ovviamente!
Si tratta di un anfiteatro vulcanico formatosi dopo l’eruzione citata in precedenza, in cui è confluita l’acqua del mare. La sua acqua assume la colorazione verde a causa delle alghe e dei sali minerali presenti al suo interno.

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Lo sapevate che a Lanzarote si trova una delle spiagge più belle del mondo?


Si tratta di Playa de Papagayo, una bellissima spiaggetta raggiungibile solamente in macchina o a piedi (se siete coraggiosi e allenati).

Se vi rimane tempo, vi consiglio di fare una tappa veloce anche alle Salinas de Janubio, delle bellissime saline che rendono il panorama davvero particolare.

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Coloro che amano visitare i paesini, a Lanzarote avranno la possibilità di visitare delle piccole perle come Puerto del Carmen in cui è possibile trovare molti negozi e locali davvero particolari dove poter gustare il cibo dell’isola.

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Questi sono tutti i motivi per i quali mi sono innamorato di quest’isola.
Per un fotografo è un paradiso, ma anche per coloro che hanno intenzione di visitare un luogo particolare in cui i costi della vita non sono particolarmente elevati.


Spero di essere riuscito a suscitare in voi un po’ di curiosità, ci si vede al prossimo viaggio!

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Innamorarsi di Praga in tre giorni

Se siete persone a cui piace viaggiare, vi sarà sicuramente capitato di scartare “a priori” possibili mete semplicemente perché, a naso, non vi dicevano nulla. A me è successo lo…

Se siete persone a cui piace viaggiare, vi sarà sicuramente capitato di scartare “a priori” possibili mete semplicemente perché, a naso, non vi dicevano nulla. A me è successo lo stesso con la capitale Ceca, ma dopo averla visitata, ne sono rimasto incantato. Ho deciso quindi di raccontarvi perché sia davvero facile innamorarsi di Praga in tre giorni.

La città

Ogni angolo di Praga è particolare, i colori e le architetture sono splendide, a partire da Old Town Square, in cui si trova l’imponente Chiesa di Santa Maria di Tyn.

Questa piazza è sempre piena di vitalità a qualsiasi ora del giorno, ed è un punto perfetto per iniziare il tour della città.
Durante il giorno è particolarmente affollata, poiché in questa piazza si trova anche l’Orologio Astronomico, che purtroppo era sotto ristrutturazione e non sono riuscito a vederlo dal vivo (motivo in più per tornare!).

Durante la sera, invece, la piazza inizia a svuotarsi e le ultimi luci della giornata regalano una vista davvero bellissima.

Ponte Carlo all’alba

La soluzione per vedere Ponte Carlo semi-vuoto? Svegliarsi quando (in teoria) tutti gli altri dormono.Ponte Carlo è sicuramente uno dei simboli più popolari della città, ma la sua bellezza non trova giustizia durante il giorno a causa del flusso di turisti che lo intasa, permettendo a stento di oltrepassarlo.

Per oltrepassarlo ci abbiamo messo un quarto d’ora, si procede a rallentatore e non ci si riesce a godere praticamente nulla.

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Dopo aver faticato molto per alzarsi prima dell’alba, siamo corsi dal nostro Hotel a Ponte Carlo sperando di riuscire a trovarlo vuoto per scattare qualche foto.

Sfortunatamente non siamo stati gli unici ad avere quest’idea: molti sposi Cinesi, infatti, erano già pronti a scattarsi le foto del matrimonio ma nonostante la loro presenza il ponte era comunque semi-vuoto, quindi siamo riusciti a goderci l’alba in questo luogo bellissimo.

Mala Strana

Il quartiere di Mala Strana si trova in uno dei due versanti del Ponte Carlo. Si tratta di un quartiere antico, molto colorato e con una piccola spiaggia che si affaccia sul fiume Moldava, popolato da cigni e con una splendida vista sul ponte.

Se avete avuto la pazza idea di fare come me e svegliarvi all’alba, andate assolutamente a scattare qualche foto da questo spot spettacolare.

Il Castello e la Cattedrale di San Vito

praga-05Il Castello e la Cattedrale di San Vito meritano assolutamente di essere visitati.

L’unico problema è che nella maggior parte dei periodi dell’anno bisogna fare una lunghissima coda prima di entrare.

Non è possibile acquistare i biglietti online per saltare la fila, quindi armatevi di santa pazienza, perché una volta entrati rimarrete sbalorditi.

Il Monastero di Strahovsky

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Gli amanti dei libri rimarranno a bocca aperta dopo aver visto la libreria: qualcosa di incredibile.

Proseguendo il percorso che porta al Castello di San Vito, si può raggiungere il Monastero di Strahovsky e la bellissima libreria. Anche in questo caso, vale la pena affrontare la strada in salita.

 

Per scattare le foto all’interno della libreria è necessario pagare 1€, quindi se siete in gruppo e non volete spendere soldi inutilmente, scegliete il fotografo che avrà il compito di immortalare questa bellezza e stategli col fiato sul collo affinché fotografi ogni angolo!

Il cibo

Ok, la città è molto bella, ma vogliamo parlare del cibo?

A Praga, gli amanti della birra trovano El Dorado: dico solo che mezzo litro di birra costa meno di mezzo litro d’acqua, oltre ad essere davvero buona.

Io mi sono definitivamente innamorato del Gulash, che viene servito all’interno di una pagnotta scavata. Ne avrei mangiato a dozzine, se non fosse che sarei tornato a casa rotolando.

Anche la carne è buonissima, sia allo spiedo che sottoforma di hamburger. Un’altra nota positiva è che i prezzi sono abbastanza contenuti, quindi si può tranquillamente mangiare benissimo senza spendere delle cifre assurde!

Cosa Fotografare a Praga

Per chi, come me, ama viaggiare e soprattutto fotografare, troverà Praga perfetta per scattare foto stupende.

Per facilitarvi il lavoro, ecco un mini-elenco dei luoghi che secondo me devono essere fotografati:

1- Ponte Carlo all’alba;
2- Il quartiere di Mala Strana;
3- La libreria del Monastero di Strahovsky;
4- La spiaggia nel quartiere di Mala Strana;
5- Il tramonto visto dalla torre del Ponte Carlo.

Questi sono solo alcuni spot, ma la città è piena di angoli splendidi e colorati, come ad esempio tutta la passeggiata che costeggia il fiume Moldava o le vie interne e più nascoste.

Consiglio di portare con sé un grandangolo: personalmente ho usato nel 70% delle mie fotografie focali che vanno da 17mm a 35mm. Ad ogni modo sappiate che portare un teleobbiettivo non è mai una scelta sbagliata, quindi se ne avete la possibilità non trascurate anche questa possibilità.

Un ultimo consiglio: se avete intenzione di fare delle lunghe esposizioni sulla torre del ponte Carlo, sappiate che non potrete utilizzare il treppiede. Infatti, oltre ad essere vietato, non troverete lo spazio materiale per riuscire ad aprirlo.

Io per risolvere questo problema ho appoggiato la mia refelx sul muro della torre, se non volete rischiare di farla cadere non fatelo, oppure tenete sempre in mano la cinghia. Sappiate che il risultato di una lunga esposizione è davvero notevole, a voi la scelta e buona luce!

 

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Fotografare, mangiare e vivere Sofia

Se 5 mesi fa qualcuno mi avesse detto che uno dei miei viaggi del 2018 sarebbe stato in Bulgaria, probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per chissà quale motivo,…

Se 5 mesi fa qualcuno mi avesse detto che uno dei miei viaggi del 2018 sarebbe stato in Bulgaria, probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per chissà quale motivo, semplicemente non ho mai considerato Sofia come una delle “città da vedere assolutamente prima della fine del mondo”.

Poi, però, informandomi su internet e leggendo qualche articolo qua e là mi son reso conto che Sofia avrebbe avuto del buon potenziale e che effettivamente ha una storia interessante alle spalle con molti luoghi interessanti da visitare e da raccontare.

Cosa fotografare a Sofia?

“Scusi, permesso?”.

Di solito si dice prima di entrare in una casa o in un negozio, mai avrei pensato di dirlo prima di entrare in una Sinagoga. Trovarla non è particolarmente difficile, perché spicca tra gli altri edifici cittadini però, se non si suona il citofono, non si entra.
Ovunque mi girassi, trovavo un particolare della Sinagoga che dovevo assolutamente fotografare.
A parte questo, l’entrata costa 3 lev a testa (circa 1,50€), e una volta entrati ci si rende subito conto che sono stati soldi ben spesi. I colori sono bellissimi e per fotografarla a modo ci ho messo un bel po’, ma alla fine sono rimasto soddisfatto.

Inoltre, se ve la cavate con l’inglese o francese, c’è un signore anziano disposto a raccontarvi la storia della Sinagoga.

Cercando “Cosa vedere a Sofia”, il primo risultato è la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, e una volta vista, si capisce il perché.
Essendo molto vicino all’hotel e di passaggio nei i nostri vari itinerari, ci siamo passasti diverse volte davanti, a diverse ore del giorno, permettendomi di fare diverse foto sia durante il giorno che durante la golden hour.

Oltre alla Cattedrale, però, ho trovato molto belle sia la Chiesa di San Nicola, che la Chiesa di Sveti Sedmochislenitsi. La prima si trova all’interno di un parco, mentre la seconda si trova in una posizione più “cittadina”.

Il mercato delle donne, Zhensi Pakar, non è esattamente uno dei luoghi più tourism friendly della città, però qui si assapora forse la parte più vera del popolo bulgaro. La gente ti guarda un po’ storto, forse perché non è abituata a vedere molti turisti da quelle parti, però il potenziale fotografico è alto, quindi consiglio di farci un salto.

La mia tappa preferita, però, è stata il Monastero di Rila.
Si trova a circa 2 ore di macchina dal centro di Sofia, e sono disponibili diversi servizi di navette. Noi ci siamo affidati a Rila Shuttle, che costa 20€ a persona, però, a differenza dei pullman turistici, è una navetta più comoda per poche persone che fa anche tappa a Boyana Church.
Oltre ad essere molto puntuale, gli accompagnatori sono stati molto disponibili, cosa apprezzata ma mai scontata.

Il Monastero si trova in mezzo a una foresta a più di 1.100 metri di altitudine, e una volta varcato l’ingresso, sembra di entrare i un mondo a parte.

Le pareti sono piene di affreschi e la cornice della chiesa con sullo sfondo la foresta è davvero suggestiva.
Non preoccupatevi di portarvi il pranzo al sacco, fuori dalle mura del monastero sono presenti due ristoranti (che ovviamente sono le classiche trappole per turisti), ma soprattutto un piccolo chiosco che fa delle frittelle deliziose al prezzo di 0,25€ l’una. Direi che il problema del “dove mangiare” non si pone assolutamente.

Ovviamente, essendo uno dei posti più famosi della Bulgaria, fare una foto al Monastero di Rila in pieno giorno senza la folla non è molto facile. Il consiglio che vi posso dare è quello di portarvi un cavalletto e un filtro ND in modo da poter effettuare una lunga esposizione ed “eliminare” la gente.
Io ho utilizzato il mio Manfrotto Befree Advanced (di cui parlo in modo approfondito in un altro post, perché merita) e un filtro ND8 della Gobe, e il risultato finale, considerate le condizioni di partenza, non è affatto male!

Dove si dorme a Sofia?

Controllando sui vari siti di hotel e appartamenti come booking e via dicendo si trovano diverse sistemazioni a prezzi davvero bassi, però bisogna sempre tenere conto di due aspetti fondamentali: la distanza dai principali luoghi d’interesse e la qualità dell’hotel.

Io ed Erica abbiamo alloggiato al Rila Hotel, che si trova esattamente nel centro della città.
Per raggiungerlo abbiamo preso un taxi dall’aeroporto, spendendo circa 10 lev, ossia 5€ per 20 minuti corsa (proprio come in Italia).

La nostra stanza era all’ottavo piano e grazie ad un’ampia vetrata e al balcone si gode di una bellissima vista sulla città.
Il personale è molto disponibile e parla inglese (da non dare per scontato a Sofia).

L’Hotel si trova a pochi minuti a piedi dalla Cattedrale di Aleksandr Nevskij e a un minuto da Vitosha Boulevard, la via principale di Sofia, e questo è essenziale per quando si viaggia in un luogo che non si conosce.

Le camere sono spaziose, comode e silenziose, per non parlare della colazione: un buffet davvero ottimo, penso di aver fatto indigestione di uova al bacon. Questo hotel è sicuramente il miglior compromesso tra qualità del servizio e posizione.

Dove si mangia bene a Sofia?

Mangiare bene a Sofia non è difficile, però ci sono 3 ristoranti che ci tengo a citare perché oltre ad essere particolari, fanno del cibo fantastico.

Il primo è sicuramente Cosmos. Si tratta di un ristorante gourmet a pochi passi dalla via principale della città. Il personale è stato davvero gentile fin dal primo momento in cui abbiamo messo piede nel ristorante. Qualità e passione: gli ingredienti per il piatto perfetto.
Ci ha descritto la storia e la particolarità della loro cucina e l’ha fatto con passione, che a mio modo di vedere ha un ruolo fondamentale quando si ha un’attività del genere.

L’antipasto ci è stato preparato direttamente al tavolo: uova cotte a bassa temperatura, diversi tipi di formaggi, chips di aglio, scaglie allo yogurt e burro al peperoncino. Qualcosa di unico, davvero.

Il piatto principale che ho scelto è stato la carne di cervo, con patate e una salsa speciale: probabilemte la carne migliore che abbia mai mangiato.

Infine, il dolce. Cioccolato bianco con violetta e lavanda. Penso che non esistano parole per descrivere una delizia del genere.
Una cosa è sicura: piatti come questi, nei ristoranti “comuni” non si trovano, questa esperienza culinaria deve essere fatta almeno una volta nella vita, e Cosmos è il posto ideale per farlo.

Se invece si vuole optare per un ristorante con una vista unica sulla città, la scelta migliore è il The View Restaurant.

Si trova al 28esimo piano di un palazzo nel mezzo di uno dei parchi cittadini. Si gode di una vista a 360° sulla città: da una parte la Cattedrale, dall’altra le montagne.
Il cibo è davvero buono, dalla tartare di manzo con uovo, al petto d’anatra con polenta fino alla torta Lindt che è davvero una bomba.
Ci è stato consigliato di bere il vino di loro produzione, l’Augeo Rosè, delicato e molto piacevole, consigliatissimo!

Uno dei migliori hamburger mai mangiati, e vi assicuro che nella mia vita ne ho mangiati davvero tanti.Girando per Sofia, vi accorgerete che sono presenti davvero molti fast food e Hamburgerie, ma se ne volete mangiare uno sopra alla media, allora dovete andare da Skaptoburger.
La scelta è molto ampia, e si può decidere di aggiungere ingredienti extra e creare il re degli hamburger.

Con circa 12€ a testa si mangia un Hamburger di dimensioni spropositate (mi stavo slogando la mascella per dare il primo morso), una birra e un antipasto (noi abbiamo scelto le polpette di cheddar e bacon, una bomba).

Giudizio finale

Sofia ha superato alla grande le mie aspettative: sinceramente mi aspettavo una città un po’ più morta, cupa.
Invece ho trovato una vitalità raggiante, vie piene di gente, locali aperti fino a tardi, cibo ottimo e soprattutto luoghi davvero perfetti per essere fotografati.

La Bulgaria non è affatto una meta costosa, quindi chi volesse farsi un week-end senza spendere un capitale ma spuntando un paese dalla lista degli stati del mondo, troverebbe in Sofia la meta ideale.

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Slovenia: Una splendida terra fredda

Tra le mete europee più gettonate ho notato che difficilmente si parla della Slovenia, quella che io ho definito “una splendida terra fredda”. Ho deciso di raccontarvi perché non potete…

Tra le mete europee più gettonate ho notato che difficilmente si parla della Slovenia, quella che io ho definito “una splendida terra fredda”. Ho deciso di raccontarvi perché non potete assolutamente escludere questa metà dalla vostra lista dei prossimi viaggi.

Dove alloggiare in Slovenia

In Slovenia non c’è un numero particolarmente elevato di grandi città, per questo motivo abbiamo deciso di alloggiare a Lubiana, la capitale della nazione. La città si trova in un punto strategico, poiché è posizionata al centro del paese e permette di raggiungere comodamente altri luoghi d’interesse.

Abbiamo alloggiato per 3 notti al Meščanka Hotel, un bellissimo appartamento centrale che si affaccia direttamente sul fiume di Lubiana, a pochi metri da molti ristoranti.

Al contrario di quanto mi aspettassi ho trovato una città davvero piena di vita e di colori. Premetto di essere andati in Slovenia in macchina: questo ci ha permesso di muovermi in libertà senza dipendere dai mezzi pubblici. Inoltre, ci siamo goduti una serie di panorami davvero spettacolari.

Le strade in Slovenia sono molto larghe, quindi non abbiate paura di guidare all’estero perché, in questo caso, è quasi un piacere.
“Si ok ma la benzina me la paghi tu?”. Niente paura, la benzina (o diesel) in Slovenia non costa molto, quindi consiglio a chiunque non arrivi da troppo lontano di valutare questa opzione.

Cosa fotografare a Lubiana

Lubiana non è particolarmente grande, in una giornata e mezza si gira tranquillamente tutta.

Hai bisogno di aggiornare il tuo feed di Instagram ma non sai dove andare? Ecco i miei consigli.
Il Castello di Lubiana dona una vista sulla città davvero mozzafiato, che durante la golden hour diventa qualcosa di unico.
Armatevi di cavalletto e andate di lunghe esposizioni durante la blue hour. Non rimarrete delusi, garantisco io.Parco Tivoli che, come detto in precedenza, è facilmente raggiungibile a piedi dal centro della città, presenta colori ideali per scattare qualche foto in stile VSCO.
Il fiume di Lubiana è molto caratteristico. Su ogni ponte si trovano le classiche statue dei Gargoyle tipiche della città.

Le varie attrazioni della città, come ad esempio il Castello, non sono particolarmente antiche, ma le strutture sono davvero organizzate bene.
Per fare un esempio, volendo si può raggiungere il Castello di Lubiana attraverso una funivia che regala una vista mozzafiato sulla città.
Anche Parco Tivoli non è difficile da raggiungere, e ne vale la pena entrare a dare un’occhiata.

Dove mangiare a Lubiana

“Si ok, la città è bella, le foto non vengono male, ma dove si mangia bene a Lubiana?”
A dirla tutta, ovunque siamo andati, ci siamo trovati sempre bene. I prezzi in generale non sono altissimi, le porzioni sono abbondanti e il personale è sempre gentile.

Bisogna fare, però, una menzione speciale a 3 ristoranti:
Le Petite Cafè, un bar/ristorante davvero carino, cibo abbondante e gustoso, prezzi decisamente moderati.
Pop’s Burger, locale in pieno centro, hamburger e birre davvero fantastici da gustare in un tavolino in riva al fiume.
Julijia, il mio preferito. Locale molto intimo in cui si mangia benissimo senza spendere un capitale. Ci ho lasciato il cuore.

Bled e Bohinj, due laghi da favola

Come ho detto prima, andare in macchina, permette di muoversi facilmente, cosa molto importante, considerando che a soli 40 minuti si trova uno dei laghi più fotografati al mondo.
Sto parlando ovviamente del lago di Bled. Probabilmente l’avrai già visto su Instagram, questo lago, infatti è famoso per la presenza di un isolotto con una chiesa al centro di esso.

Andare in Slovenia e non visitare il lago di Bled è quello ciò che più si avvicina ad un’eresia.Tra le varie curiosità, ho scoperto che il buon Steve McCurry, durante una delle sue spedizioni, effettuò un atterraggio d’emergenza proprio all’interno di questo lago, per dire.

 

La strada per raggiungere i due laghi è davvero fantastica, circondata da paesaggi mozzafiato.
Abbiamo deciso di partire molto presto per goderci la giornata, per fortuna era una bella giornata di sole, ma in alcuni punti la nebbia regalava dei contrasti cromatici stupendi e ogni volta che ne avevo l’occasione accostavo per fotografare le meraviglie che la natura mostrava durante il tragitto.

Lago Bohinj

Abbiamo visitato per primo Bohinj, poiché è più distante rispetto a Bled di pochi km.
Una volta arrivati al lago, ci siamo trovati uno spettacolo che mi ha lasciato letteralmente senza parole. Le nuvole basse si adagiavano sul fiume, sembrava di stare in un luogo fuori dal mondo, c’era un silenzio assordante e non tirava una bava di vento.

Lago di Bled

Verso l’ora di pranzo, siamo arrivati a Bled.
Visto che né io né Erica siamo tipi da barche turistiche ecc, abbiamo avuto l’idea geniale di affittare una barchetta a remi per raggiungere l’isolotto.
Ok, tutto molto bello, peccato che prima di prendere la mano con quei remi abbia girato in tondo per circa mezz’ora, con Erica che mi prendeva in giro e io che sudavo.

Imprecazioni di vario tipo a parte, consiglio di provare quest’esperienza, perché oltre ad essere divertente (se ci penso ancora rido), permette di girare in libertà il lago e scattare fotografie da angolazioni diverse senza nessuno che ti stressa.

La chiesa sull’isolotto, all’interno non è nulla di che, quello che colpisce è il contesto in cui si trova, una location davvero da favola che, non a caso, è la meta di tantissimi fotografi ogni giorno. Ci sono molte postazioni dalle quali fare scatti davvero memorabili, purtroppo una giornata non basta per provarle tutte.

Visitate la Slovenia, davvero

Di tutti i viaggi fatti finora, la Slovenia è uno di quelli che mi è più rimasto nel cuore.
Fotograficamente parlando, i paesaggi sono unici, ed è difficile trovarne di simili in Europa.

Spero di avervi convinto, almeno in parte, ad andare in questa splendida terra fredda.
Fotografie stupende, cibo ottimo e posti unici. Purtroppo in 3 giorni non sono riuscito a vedere tutto ciò che ci sarebbe da visitare, ma sono sicuro che tornerò molto presto per completare il mio giro.

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Due giorni in Toscana tra le Crete Senesi

L’Italia è piena di luoghi fantastici ideali per scattare fotografie memorabili, ma non è una novità. Nel mio breve viaggio di due giorni in Toscana, ho visto molte cose splendide….

L’Italia è piena di luoghi fantastici ideali per scattare fotografie memorabili, ma non è una novità.
Nel mio breve viaggio di due giorni in Toscana, ho visto molte cose splendide.
Ho visitato Siena, San Gimignano e Volterra, passando per le Crete Senesi, e adesso ti racconto perché sono rimasto così colpito.

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City Break A Porto: Portogallo Parte 2

Nella prima parte del viaggio in Portogallo ho parlato di Lisbona; adesso, invece, parlerò del City Break a Porto, una città che mi è piaciuta da impazzire.

Nella prima parte del viaggio in Portogallo ho parlato di Lisbona; adesso, invece, parlerò del City Break a Porto, una città che mi è piaciuta da impazzire.

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City Break A Lisbona: Portogallo Parte 1

Il mio city break a Lisbona, e in generale in Portogallo, è stata un’esperienza unica. Ho visitato luoghi fantastici e ho deciso di raccontarla in questo post.

Il mio city break a Lisbona, e in generale in Portogallo, è stata un’esperienza unica. Ho visitato luoghi fantastici e ho deciso di raccontarla in questo post.

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